Una raccolta di idee con l’obiettivo di lanciare consigli e suggerimenti da sottoporre al Governo Renzi per migliorare il sistema del trasporto pubblico locale. L’iniziativa è organizzata dal Citytech, manifestazione nazionale (Milano, 26-28 ottobre) dedicata alla mobilità sostenibile e alle smart city, che intende ripensare i paradigmi di trasporto nel nostro Paese. La call for ideas si rivolge in particolare ad aziende del settore, imprese tecnologiche, associazioni di volontariato e promozione sociale, fondazioni, studi professionali, esperti, utenti e consumatori.
trasporti pubblici
Con meno auto in circolazione e più mobilità sostenibile, migliora la qualità dell’aria delle nostre città. Crescono le aree verdi, ancora in affanno invece il trasporto pubblico, spesso costretto a fare i conti con i tagli dei tanti Comuni alle prese con problemi di bilancio.
Congestione, inquinamento, incidenti. Ammonta a 5 miliardi di euro il prezzo che ogni anno, nelle sei città italiane più popolate, siamo costretti a pagare: una “tassa” di circa 850 euro a famiglia solo per i costi degli incidenti stradali. I dati sono contenuti in “Muoversi meglio in città per muovere l’Italia”, studio della Fondazione Filippo Caracciolo (il centro studi dell’Aci) presentato ieri a Roma.
«Per la crescente sensibilità dei suoi cittadini sui temi dell’ambiente, per l’avvio della strategia di sostenibilità “Vision 2025”, per l'implementazione di una serie di misure green nel corso degli ultimi dieci anni e per l’impressionante e funzionale rete di trasporto pubblico locale». È con queste motivazioni che la Commissione europea ha deciso di conferire a Lubiana il titolo di capitale verde d'Europa per il 2016.
Dalle scelte e dagli investimenti sui servizi pubblici di trasporto, ai cambiamenti degli stili di vita della popolazione cittadina; dalla gestione di emissioni e consumi, alla logistica del trasporto merci e allo sviluppo di un modello urbano sostenibile.
Tram, bike sharing, autobus elettrici, metropolitane, piste ciclabili. La mobilità sostenibile non è più solo una leva per la promozione di stili di vita salutari e di un ambiente sano: oggi può diventare un vero e proprio affare. Un volano per lo sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro, in un momento in cui la stagnazione economica e una politica di rigore frenano la ripresa nel vecchio continente.
Spesso a bordo di uno scooter o, quando l’età lo consente, alla guida di un auto. Pochi in bici, ancora meno a piedi. È così che si spostano i ragazzi per andare a scuola, secondo i risultati di una recente indagine realizzata da Legambiente ed Euromobility su un campione di oltre 5 mila studenti di Bologna, Carrara, Catania, Potenza, Ravenna, Roma, Torino e Venezia-Mestre.
«Se da domani a Barcellona si appendessero le chiavi dell’auto al chiodo e si montasse in bici…»; «se la qualità dell’aria in città migliorasse…». Non è il “gioco dei se” di una scolaresca spagnola in gita, né una serie di domande poste di fronte al solito improbabile plastico in tv. È invece la formulazione delle ipotesi di studio secondo un rigoroso modello probabilistico, l’Health Impact Assessment.
Ripensare il paradigma della mobilità per le città del terzo millennio. È con questo ambizioso obiettivo che lunedì 28 ottobre prende il via la prima edizione di Citytech, una due giorni di incontri per indirizzare le scelte e ridefinire i paradigmi su mobilità e trasporti nel nostro Paese. Intorno allo stesso tavolo siedono rappresentanti del mondo delle imprese, dell’associazionismo, decisori, politici, esperti di tecnologie, media e cittadini.
Musica incalzante e velocità, in tutto. Dalle macchine che sfrecciano per strade trafficate ai bracci meccanici delle piattaforme di estrazione del greggio. E ancora incidenti, luci, rumore, inquinamento. Tutte immagini associate all’uso dell’automobile e contrapposte al relax di un viaggio con i mezzi pubblici, sia per il trasporto urbano che per gli spostamenti più lunghi. Per città più verdi, trasporti sostenibili, una dimensione più “umana” delle relazioni personali e un’economia più dinamica.