Sulle nostre strade si continua a morire di meno, anche se il calo di incidenti e decessi è più lento rispetto al passato. Miglioramenti per gli “utenti deboli”, ciclisti e pedoni prima di tutto, che però rappresentano ancora la metà delle vittime nei centri urbani. È un quadro in chiaroscuro quello delineato dal nuovo rapporto Aci-Istat sulla sicurezza stradale in Italia. Rispetto al 2012, il numero di incidenti scende quasi del 4%, quello dei feriti del 3%, mentre la flessione del numero delle vittime è del 10%.
pedoni
Giunta alla quarta edizione, prende il via anche quest’anno in Emilia-Romagna la campagna “Siamo nati per camminare”.
Modificare in modo radicale il Codice della strada per venire incontro alle esigenze della cosiddetta “utenza debole”, pedoni e ciclisti in primis. La richiesta formale arriva dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), nel corso di un incontro a Roma durante il quale è stata presentata una proposta articolata per la commissione Trasporti della Camera e il Governo.
È fissata per domenica 13 ottobre la seconda Giornata nazionale del camminare, promossa dall’ente di promozione sociale FederTrek e organizzata per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sui temi della salute, dell’ambiente e della qualità della vita, in particolare nel contesto urbano.
Camminare sta diventando di moda persino in California, lo Stato che più si identifica nell’automobile come esclusivo mezzo di locomozione umana (dopo essere stata, fino alla metà del secolo scorso, la città con la più estesa rete di tram).
È il Belgio il primo Paese in Europa ad aver approvato il disegno di legge che prevede l'installazione di un nuovo segnale stradale dedicato a ciclisti e pedoni. Si chiama living end road e sostituisce i segnali di strada chiusa quando la via, anche se non percorribile da macchine, rimane comunque vivibile da biciclette e da pedoni e presenta un passaggio agevole.
È stata lanciata nei giorni scorsi in Emilia-Romagna “A ciascuno il suo”, campagna regionale sulla sicurezza stradale. L’iniziativa vuole sensibilizzare i cittadini sul rispetto delle regole e promuovere una maggiore attenzione e responsabilizzazione di tutti gli utenti della strada. In bici o a piedi, nelle principali città della Regione sono state organizzate passeggiate, pedalate, animazioni e flash mob.
Nel 2013 è ancora possibile morire mentre si va a piedi? Sembra assurdo, ma i dati confermano che ogni anno circa 600 persone perdono la vita e altre 21 mila rimangono ferite mentre circolano per le strade italiane. Dati allarmanti che sottolineano l’urgenza di adottare misure in grado di tutelare la vita dei pedoni e rendere le città più vivibili e a misura d’uomo.