nuovo dossier “gli ostacoli alla promozione dell’attività fisica” e altri aggiornamenti
Dossier “gli ostacoli alla promozione dell’attività fisica”
Sostenere e coordinare: le istituzioni centrali e il (difficile) dialogo con il territorio
20 novembre - Si fa presto a dire promuoviamo l’attività fisica. Perché problemi e difficoltà sono subito dietro l’angolo. Soprattutto in una prospettiva globale, dove la salute da sola può fare solo una parte del percorso: se manca la collaborazione e il supporto di altri settori e delle istituzioni di governo, a tutti i livelli, è difficile modificare i comportamenti e favorire le scelte salutari. Eppure cambiare si può: Azioni quotidiane parte da una riflessione e da un’analisi delle criticità, per raccontare casi ed esempi virtuosi in cui le amministrazioni locali sono riuscite a superare gli ostacoli.
Gruppi di cammino: l’esperienza di Bergamo
20 novembre - I problemi si risolvono con una buona pianificazione e conciliando le diverse esigenze. Da Bergamo, la storia di un successo.
In bici al lavoro, ma a tuo rischio e pericolo
20 novembre - Come complicare le scelte di salute: per chi va in sella al lavoro, il riconoscimento dell'infortunio in itinere è un miraggio.
Pistoia, città a mobilità intermodale
20 novembre - Molte le iniziative di mobilità attiva avviate dalla Giunta pistoiese. Un quadro non senza ostacoli, ma anche un modello di buone pratiche.
Certificati e dintorni
Azioni quotidiane, che ha rilanciato la questione della certificazione per l’esercizio fisico nel dossier di ottobre, continua a seguire la vicenda: il dibattito è aperto.
E se invece l’abolizione del “decreto Balduzzi” fosse un errore?
11 novembre - Il certificato obbligatorio era un tentativo di fare ordine nel ginepraio normativo: la sua revoca ha generato più problemi di quanti ne volesse risolvere. Il punto di vista critico di un medico dello sport. I commenti al pezzo presentano inoltre due visioni diametralmente opposte rispetto all’opportunità di ricorrere all’elettrocardiogramma.
Narrazioni
Meno auto, più bici e bus: quanta salute? Il caso di Barcellona
15 novembre - Cambiare i mezzi e le abitudini di trasporto locale in una grande città: le conseguenze spiegate da ricercatori che hanno scelto il capoluogo catalano come laboratorio a cielo aperto.