Più produttivi e in salute grazie all’attività fisica in azienda

Una vita attiva aiuta a lavorare meglio e con profitto. Le aziende lo sanno e puntano sul benessere dei collaboratori.
21/05/2014
  • Milly Barba
attività fisica sul lavoro

Immagine: 

fonte: The Guardian; foto credit: Chris Clinton/Stone

I dipendenti italiani ne sono convinti: praticare esercizio fisico in modo regolare permette di ottenere performance lavorative migliori. È quanto emerge dal Randstad Workmonitor, indagine relativa al primo trimestre del 2014 realizzata in 33 Paesi del mondo da Randstad Holding, gruppo internazionale specializzato in risorse umane. Al sondaggio hanno partecipato anche lavoratori italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, impiegati per un minimo di 24 ore a settimana. Gli italiani risulterebbero in particolare i più attenti al benessere psicofisico: per il 91% dei nostri rispondenti, infatti, la formula giusta per ottenere uno stile di vita salutare è data, oltre che dal corretto equilibrio tra vita professionale e personale, anche dalla pratica costante di attività fisica. E ben il 78% dei dipendenti italiani, contro il 70% della media globale, rende di più in ufficio proprio grazie allo sport.

Un risultato che non è certo sfuggito all’attenzione degli imprenditori. Da anni, ormai, grandi aziende e multinazionali di tutto il mondo sono sempre più attente al benessere globale dei propri collaboratori (work-life balance), consapevoli di come i benefit legati alla cura del corpo possano essere un ottimo incentivo per incrementare i risultati.

Lo sport è la mossa vincente, anche in Italia
Sempre in base ai sondaggi della Randstad, il 63% dei datori di lavoro italiani supporta lo stile di vita salutare dei propri dipendenti, proponendo cibo sano nella mensa aziendale o assicurando l’affiancamento di un job coach, per mantenere in forma anche la mente. E, sebbene i numeri non siano ancora elevati, in Italia l’idea della palestra in ufficio pare che stia prendendo piede: il 37% delle aziende dispone di strutture sportive e fornisce sconti per attrezzature dedicate all’attività fisica, anche se solo il 33% permette di fare sport durante le ore d’ufficio. Percentuali minori rispetto al resto del mondo, che tuttavia sembrano destinate a salire. Perché l’attività fisica fa crescere anche dividendi e profitti. Lo hanno capito bene le multinazionali d’oltreoceano come Google, eletta miglior ambiente di lavoro al mondo nel 2013 proprio per la cura e l’attenzione con cui tratta gli impiegati. Tra i best workplace italiani c’è chi ha fatto propri alcuni dei motti dell’azienda di Mountain View, come lo stay healthy, save time”: cioè, stare in forma per risparmiare tempo (lavorativo e non) e salute.

Tra le nostre dieci big companies il cui ambiente di lavoro è stato promosso a pieni voti, la Eli Lilly è una delle più impegnate nel favorire l’attività fisica dei propri dipendenti. Di recente, la casa farmaceutica con sede a Sesto Fiorentino ha infatti finanziato tutti i lavori di ristrutturazione dell’impianto sportivo locale “Danilo Innocenti”. L’azienda, pensando anche a i propri dipendenti che usufruiscono della struttura grazie a speciali convenzioni, l’ha rinnovata dotando la palestra interna di attrezzi moderni, sauna e rete wi-fi gratuita.

Impossibile non citare poi la Ferrari. La casa automobilistica di Maranello già dal 1997 ha ideato Formula Uomo, iniziativa per regalare ai dipendenti un ambiente produttivo ottimale. Tra i vari benefit, i lavoratori possono accedere a “Formula Benessere”, un progetto focalizzato sulla salute che offre visite di controllo specialistiche. Inoltre, per i dipendenti è stato ideato anche un programma di allenamenti finalizzato sia allo sviluppo professionale che agli interessi personali. Con Formula Benessere Junior, infine, il cavallino rampante pensa anche ai figli dei dipendenti, cercando di coltivare l’interesse dei giovani per lo sport e il fitness.

La realtà delle piccole e medie imprese
Fare moto sul posto di lavoro, tuttavia, non è un privilegio destinato solo a chi è impiegato in grandi multinazionali. Ne sanno qualcosa i 30 dipendenti della sede romana di Translated.net, un’azienda che fornisce servizi di traduzione on line grazie a una fitta rete di traduttori freelance. Da quasi due anni, il datore di lavoro ha avviato un programma sportivo gratuito: nel giardino della villa in cui ha sede l’azienda, in zona Eur, una serie di cyclette permettono ai dipendenti di fare spinning due volte a settimana, in compagnia di un personal trainer. Non solo: la struttura è dotata di una palestra, dove ogni dipendente può seguire un programma di allenamento personalizzato. Terminata la sessione, potrà poi riprendere il proprio lavoro, magari dopo aver fatto una doccia. Sì, perché la sede è attrezzata per fornire ogni tipo di comfort e i dipendenti ne sono soddisfatti, quasi quanto il datore di lavoro stesso.

Perché «l’obiettivo primario è la produttività», come dichiara Alberto Massidda, ingegnere informatico di Translated.net. «In azienda si lavora con ritmi frenetici. Poter fare sport qui significa ottimizzare i tempi, produrre di più ma anche mantenersi in salute». Oltre allo sport gratuito - e alle sedie e alle scrivanie ergonomiche fornite a tutti i dipendenti - due volte a settimana ogni lavoratore può sottoporsi a un rilassante massaggio, offerto gentilmente da Tranlated.net. Nulla di eccezionale se si pensa che, come ricorda Massidda, il motto dell’azienda mette al centro le persone: “capaci di produrre un lavoro eccellente, solo se circondate da eccellenza e bellezza”.

Questo, comunque, non è l’unico esempio virtuoso. Da nord a sud, le piccole realtà sempre più attente alla salute dei dipendenti si moltiplicano e, proprio in materia di eccellenza, merita una menzione speciale anche la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste. L’istituto con sede a Opicina, oltre a essere uno dei migliori centri di ricerca e formazione post-universitaria, offre a dipendenti, ricercatori e studenti la possibilità di usufruire di una palestra, situata nel cuore dei 114 mila metri quadri di parco che circonda la struttura. A pochi passi dall’edificio principale, in un ambiente verde e silenzioso, la palestra inaugurata nel 2011 consente ai lavoratori della Sissa di allenarsi con un personal trainer o di seguire - anche durante la pausa pranzo - corsi di yoga, pilates e total body, a costi agevolati. Un’ulteriore dimostrazione di come si possa rimanere attivi e in forma anche durante le ore di studio e lavoro più intenso.

 

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