31 ottobre, giornata nazionale del trekking urbano

Camminare per le vie di città e paesi di tutta Italia per riscoprire il nostro patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico: fa bene alla salute, all’ambiente e al turismo.
30/10/2013
  • redazione
trekking urbano

“Dieci anni di trekking, tra passato e futuro”. È con questo slogan che giovedì 31 ottobre si celebra in tutta Italia la decima edizione della giornata nazionale del trekking urbano. 35 le città che hanno aderito, con una serie di iniziative ed eventi che in alcuni casi si prolungano nel fine settimana, fino a domenica 3 novembre. Appassionati e semplici curiosi si ritrovano per camminare insieme, scoprire gli angoli urbani più nascosti e i paesaggi meno battuti, seguendo i nuovi itinerari proposti o ripercorrendo i percorsi già protagonisti delle passate edizioni.

Ce n’è davvero per tutti i gusti. Si va da Siena con la sua nuova pavimentazione stradale “artistico-culturale”, a città come Napoli (che offre visite nella sua “pancia” sotterranea) o Bologna dove invece si riscopre la piazza come luogo di condivisione. E poi ancora: la notte e le luci della Mantova dei Gonzaga o le storie delle donne di Chieti. Si cammina tra i luoghi della Seconda guerra mondiale di Ancona e si può andare su e giù alla scoperta delle antiche scale di Ragusa. Fino a visitare i chiostri e i cortili di Tarquinia, oppure immergersi nei misteri di Tempio Pausania.

Concorso fotografico
Per festeggiare il decennale, quest’anno è stata organizzata una sfida a colpi di clic. Basta postare su Instagram (utilizzando l'hashtag #trekkingurbano2013) scorci e luoghi più suggestivi, volti, curiosità, monumenti o momenti divertenti e conviviali. Le foto saranno raccolte in una "mostra virtuale" sul sito e sulla pagina Facebook dell’iniziativa: i cinque scatti che otterranno più “mi piace” saranno il volto della campagna di comunicazione per la prossima edizione.

Più qualità della vita
Ma che cos’è il trekking urbano? Si lascia a casa l’automobile e si cammina per mettere al centro natura, ambiente e il nostro unico patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico. Si tratta di un modo alternativo e meno strutturato per fare turismo, con un occhio alla qualità della vita: percorsi a piedi e passeggiate consentono di valorizzare parchi e giardini, riscoprire la bellezza delle nostre città d’arte e, perché no, visitare botteghe e mercatini locali. Il trekker ha così la possibilità di vivere un’esperienza originale, coniugando arte e natura a un sano esercizio fisico alla portata di tutti. Un’attività “dolce”, adatta anche a bambini e anziani: gli itinerari sono sempre differenziati per lunghezza e difficoltà, in modo da poter essere percorsi sia da chi è più allenato sia da persone meno esperte. Infine, oltre a far bene al corpo e alla mente, il trekking urbano è un toccasana anche per le città: permette di decongestionare il traffico, dà nuova linfa alle periferie e promuove un’offerta turistica più sostenibile, all’insegna della lentezza.

 

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