Jogging a 6 zampe

Anche gli animali domestici possono aiutare a combattere la sedentarietà: dalla semplice passeggiata ad attività fisiche più complesse, ecco come tenersi in allenamento insieme al nostro cane.
24/10/2014
  • Samyra Musleh
jogging con il cane

Immagine: 

credit: Martina Ramundo

Le passeggiatine quotidiane, certo. Ma anche più impegnative sessioni di addestramento all’aria aperta, prove in acqua e test di orientamento: sono tanti i modi con cui possiamo mantenerci in forma con l’aiuto e la compagnia del nostro cane. Dopo gli studi sul benessere psicofisico e quelli relativi alla produzione di ossitocina - il cosiddetto “ormone dell'amore”, che non regolerebbe solo le relazioni affettive con il partner, ma anche quelle con i nostri animali domestici - nuove ricerche dimostrano come gli amici a 4 zampe possano contribuire a combattere la sedentarietà e prevenire le malattie croniche legate all’inattività. A cominciare dai più piccoli.

Lo dicono i risultati di un’indagine realizzata nel 2012 dalla Pediatric Obesity International Association, promossa nell’ambito del progetto australiano “Travel, environment, and kids project (Trek)”. Lo studio ha coinvolto 1220 bambini, 11 anni di età media, il 60% dei quali con un cane. L'esperimento dimostra come, grazie alle attività ludiche che li vedono coinvolti insieme, i bambini riescano a svolgere circa due ore a settimana in più di movimento rispetto ai propri coetanei che non possiedono animali domestici. Si tratta di un target importante e “sensibile”, considerando che l'Italia è ai primi posti in Europa per diffusione di sovrappeso e obesità infantile.

Che Fido possa aiutarci a intraprendere e seguire uno stile di vita più attivo lo sostiene anche il dipartimento di Educazione alla salute pubblica di Freiburg in Germania che, in collaborazione con il Freiburg Institute of Animal-Assisted Therapy, ha effettuato una serie di studi nell’ambito delle cosiddette “attività assistite con animali”. Dalle quali emerge chiaramente come i bambini in sovrappeso, di per sé poco inclini all’esercizio fisico, siano più motivati a muoversi con frequenza e regolarità se le attività prevedono la presenza e il coinvolgimento di un cane.

In acqua o a terra, l’importante è muoversi
E allora mano al guinzaglio per un allenamento a sei zampe. In Italia, sono numerose le discipline riconosciute dalla Federazione italiana cinofila sport e soccorso (Ficss), ente che conta circa 35 mila soci e 580 organizzazioni affiliate su tutto il territorio nazionale. La Ficss è composta principalmente da due settori: uno sportivo e uno dedicato al sociale, per rispondere alle esigenze del soccorso e della formazione di unità cinofile specializzate. Il settore sportivo ha un’importanza fondamentale: chi frequenta i centri affiliati, infatti, viene preparato per sostenere attività specialistiche, alcune anche intense e con caratteristiche agonistiche.

La più nota delle quali è probabilmente l’“agility dog”, disciplina che consiste nel far affrontare diversi ostacoli al nostro cane grazie a un addestramento speciale, in cui il padrone partecipa attivamente alla corsa e al salto degli ostacoli. Ma si può trascorrere una giornata all’insegna dello sport e del divertimento anche senza un campo attrezzato. Per esempio, con le cosiddette “attività pet partner acqua e superficie”: sono gli esercizi alla base dell’addestramento professionale delle unità cinofile di soccorso, che si possono svolgere comunque a livello amatoriale. Consistono nel trovare oggetti appositamente nascosti grazie a un training che indirizza e raffina la ricerca olfattiva. Sono tre le attività principali: la “pista”, dove il cane è chiamato a seguire un percorso tracciato precedentemente dal proprietario; il “rapport”, in cui il cane deve trasportare un oggetto da una persona all’altra; e la classica “ricerca” di persone nascoste, che si svolge soprattutto in aree boschive. Ci sono poi le classiche prove da svolgere in acqua, che danno la possibilità di vivere in modo più libero, armonioso e consapevole la percezione e il rapporto con il nostro corpo e il nostro cane.

Ce n’è per tutti i gusti
Per chi invece ama correre, ci sono il “canicross” e l’“ultracanicross”: una specie di trekking o corsa campestre nata nei Paesi nordeuropei per tenere in allenamento i cani da slitta nei periodi senza neve. E poi il “disc dog”: si lancia un frisbee e si insegna al cane la presa al volo senza il riporto dell'oggetto. Un passatempo divertente, che stimola l'attività cognitiva del cane e tiene in movimento il padrone. La “dog dance”, l’equivalente del dressage nell'equitazione, consiste nel far compiere a Fido una serie di figure a tempo di musica. Non è necessario essere dei bravi ballerini, ma bisogna lavorare molto sulla capacità di conduzione e obbedienza del proprio amico a 4 zampe. Infine, il “dog orienteering”: si pratica a stretto contatto con la natura, mettendo alla prova perspicacia, agilità e velocità dei partecipanti. L’obiettivo è raggiungere, nel minor tempo possibile e secondo una successione prestabilita, una serie di check point posizionati nell'area di gioco e indicati su una carta topografica. Un’attività che stimola l’esercizio e favorisce il benessere sia dell’animale che del suo proprietario.

 

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