Future mamme: peso forma e stili di vita sani tengono lontano il diabete

La prevenzione del cosiddetto “diabete gestazionale” non riguarda solo le donne con familiarità o condizioni predisponenti, ma richiede a tutte di muoversi di più e adottare comportamenti salutari.
05/12/2014
  • redazione
diabete gestazionale

Circa la metà dei casi di diabete che insorgono durante la gravidanza può essere evitata se le future mamme arrivano al concepimento in peso forma, se durante la dolce attesa seguono un’alimentazione corretta, praticano esercizio fisico e non fumano. Il vantaggio stimato dai ricercatori statunitensi utilizzando i dati del Nurses’ Health Study II (uno dei più importanti studi di popolazione per indagare la relazione tra stili di vita e salute della donna) è notevole sia come impatto epidemiologico in termini statistici, sia in termini di “quanta” malattia è così possibile evitare.

Lo studio, che tra il 1989 e il 2001 ha arruolato più di 14 mila donne sane e ha considerato oltre 20 mila gravidanze, evidenzia come i nemici per la salute delle puerpere siano sostanzialmente quattro: fumo, sedentarietà, sovrappeso e cattiva alimentazione. Tutti giocano un ruolo, ma il più insidioso è la condizione di obesità o sovrappeso presente prima della gravidanza: per esempio, per le donne con un indice di massa corporea superiore a 33, la probabilità di sviluppare il diabete gestazionale risulta ben 4 volte maggiore rispetto a chi è più magra.

L’importanza di uno stile di vita sano e attivo
Il quadro è stato analizzato anche dal punto di vista della prevenzione. Per individuare il numero dei casi di diabete gestazionali evitati, è stato adottato il parametro del “Population Attributable Risk Percent”, che rappresenta la quota di casi che non si verificherebbero se in tutte le gravidanze si realizzasse la situazione di minimo rischio. Come detto, la combinazione di un peso corporeo ideale prima del concepimento e comportamenti ineccepibili in gestazione garantiscono la massima protezione (-52%). Comunque, una condotta virtuosa nei 9 mesi dell’attesa è già da sola piuttosto efficace (-41%). Interessante infine il confronto tra gli estremi: tra le future mamme in forma e in salute, e quelle che adottano invece stili di vita più “discutibili”, si gioca una notevole riduzione del rischio (-83%).

E allora l’invito a muoversi di più, mangiare bene, non bere e non fumare vale non solo per le donne che già aspettano un bambino, ma anche per quelle che hanno intenzione di pianificare una gravidanza, indipendentemente dal rischio individuale di sviluppare il diabete.

 

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Stili di vita, Alimentazione, Evidenze scientifiche