Oms: a Vienna si discute di alimentazione e malattie croniche
- Debora Serra
Immagine:
I dati parlano chiaro: in Europa ci si ammala e si muore ancora troppo a causa delle malattie croniche. Ogni anno, infatti, ben 8 decessi su 10 sono legati a questa categoria di patologie. Numeri a cui vanno affiancati i dati sulla grande diffusione di sovrappeso tra la popolazione e le informazioni sulle scelte alimentari sbagliate compiute nella vita di tutti i giorni. Eppure, l’Europa è anche il posto in cui sono più evidenti i miglioramenti apportati dall’adozione di politiche sanitarie mirate e in cui sono disponibili numerose best practices a cui ispirarsi per intervenire concretamente sulla popolazione. Di tutto questo si discute il 4 e 5 luglio a Vienna, in occasione della Who European Ministerial Conference on Nutrition and Noncommunicable Diseases in the context of Health 2020.
Domande retoriche, ma non troppo
Al centro del dibattito quattro domande sul tema della qualità dell’alimentazione e sul benessere fisico:
- è possibile impedire che l’obesità diventi lo stato ponderale predominante tra i bambini?
- informare i cittadini li rende più attenti alla loro dieta?
- in che modo si può aiutare la popolazione a compiere scelte nutrizionali salutari nelle varie fasi della vita?
- che influenza hanno gli interventi sul marketing, sui prezzi degli alimenti e l’adozione di divieti e politiche fiscali?
Come traspare da questi interrogativi, i temi e le discussioni previste per le due giornate di lavori vertono sia sulle proprietà nutrizionali degli alimenti, sia sulla salute dei bambini. Sono oggetto di discussione, per esempio, la riduzione del consumo di sale, dei grassi saturi e l’eliminazione dei grassi di tipo trans. Ma anche riflessioni sui messaggi che pubblicizzano i prodotti alimentari per bambini, sulle diseguaglianze di salute, sullo sviluppo delle malattie croniche e sulle modifiche necessarie per migliorare gli ambienti scolastici e lavorativi.
La sfida di Health 2020
L’aumento dell’obesità infantile è un fenomeno che preoccupa perché legato a patologie dell’età adulta come diabete, problemi cardiovascolari e tumori. Una situazione che richiede da parte delle istituzioni l’adozione dei principi propri di Health 2020, la strategia europea varata nel 2011 per raggiungere standard migliori di salute e benessere per tutti i cittadini europei.
Aggiungi un commento