Già nel 2004, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva individuato nella riduzione della velocità e del volume del traffico nelle aree urbane un importante obiettivo di salute. La ragione più forte è la mortalità associata agli incidenti, che in tutto il mondo uccidono 1,24 milioni di persone all’anno: per il 20% si tratta di pedoni e utenti “deboli” della strada.
pedonalizzazione
«Il futuro delle città è senz’auto. E non lo dicono più solo gli ambientalisti o i produttori di biciclette. Ma sono gli stessi colossi dell’industria automobilistica, come Bmw e Ford, a sottolinearlo con i loro ultimi investimenti e il lancio di progetti innovativi nei settori dell’automazione, della smart mobility e nei programmi di condivisione dell’auto».
Mercoledì 5 marzo il Tar del Lazio sarà chiamato a decidere sul ricorso presentato dai comitati civici del quartiere Esquilino di Roma, in merito alla legittimità della pedonalizzazione dei Fori avviata lo scorso agosto. Sarà un giorno chiave per le sorti di quest’opera così tanto voluta e promessa fin dalla campagna elettorale dal neo-sindaco della capitale, Ignazio Marino. Un progetto ambizioso che ha fatto sognare, discutere e anche litigare.
Migliorare la qualità della vita dei cittadini nel lungo periodo, garantire sonni più sereni, far girare l’economia e incrementare l’efficienza del servizio sanitario nazionale: la sola restrizione del traffico dentro le città sembrerebbe una ricetta sufficiente.
Una signora indaffarata a potare le piantine aromatiche nell’orto di quartiere, un turista che si ferma a leggere la guida scendendo dalla bicicletta affittata nel bike sharing cittadino, un ragazzo che lascia la macchina nell’ultimo parcheggio di scambio al margine dell’area pedonale del centro. Siamo a Strasburgo.
La pedonalizzazione completa di tre piazze, l’ampliamento h24 della zona a traffico limitato per l’accesso in città, la realizzazione di parcheggi di scambio, l’attivazione di bus navetta per il centro. Quando, nel maggio scorso, la Giunta comunale di Pistoia decide di aderire al concorso “Città amiche del camminare 2013” bandito da ministero dell’Ambiente e Federtrek, sono già in corso una serie di iniziative mirate alla promozione della mobilità attiva e intermodale.