Se per un boy-scout la classica buona azione quotidiana è quella di aiutare una vecchietta ad attraversare la strada, sappia la vecchietta medesima che non può essere da meno. Come? Impegnandosi con costanza in un programma di attività fisica. Ne avrà in cambio una consistente riduzione del rischio di cadute accidentali: un problema molto frequente tra gli anziani e le cui conseguenze hanno importanti costi umani, sociosanitari ed economici.
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Restare in forma e in buona salute anche quando gli anni passano. L’Unione europea conferisce un riconoscimento a 32 città e regioni per progetti e iniziative realizzati per la promozione del benessere degli anziani. I vincitori si sono distinti per le soluzioni innovative attuate in ambito tecnologico e organizzativo, grazie alle quali è stato possibile apportare miglioramenti all’efficienza del sistema sanitario e dell’assistenza sociale.
Infiammazione, morte cellulare, accumulo di stress e danni da radicali liberi. Quale che sia la causa principale dell’invecchiamento, si tratta di un processo che non si può arrestare ma del quale è possibile rallentare gli effetti. Le prospettive demografiche ed epidemiologiche prefigurano un inevitabile aumento del numero di persone non solo in età avanzata, ma anche in scadenti condizioni di salute.
Sono tanti gli anziani che - spesso dopo una malattia, un periodo di depressione o a seguito di una caduta - letteralmente “non si muovono più di casa” e tendono a restare soli: cosa si può fare per loro? A questa domanda prova a dare una risposta l’Unione sport per tutti (Uisp), con un progetto di ginnastica domiciliare pensato per riportare l'anziano alla vita attiva, aiutandolo a svolgere le attività quotidiane perdute a causa di infortuni o per l'avanzare dell'età.
«Non conta stabilire se essi siano da classificare tra città felici o infelici. Non è in queste due specie che ha senso dividere le città, ma in altre due: quelle che continuano attraverso gli anni con le mutazioni a dare la loro forma ai desideri e quelle in cui i desideri o riescono a cancellare la città o ne sono cancellati». Parola di Italo Calvino, che ne Le città invisibili racconta di prototipi urbanistici e sociali, reali e fittizi.
Tango, rumba o bachata? Non importa. La parola d’ordine è ballare, a tutte le età. Uno dei segreti per mantenersi attivi e in forma, infatti, risiederebbe proprio nella danza, soprattutto se si è tra gli over 60. La conferma arriva dalla Federal University di Rio de Janeiro, dove alcuni ricercatori hanno testato su un gruppo di anziani, ospiti di tre differenti case di cura, gli effetti benefici dei passi ritmati. In particolare il team di ricerca, guidato da Eliane Gomes da Silva Borges, ha indagato su come migliorare il senso dell’equilibrio dei partecipanti.