Firmata la “dichiarazione di Vienna”: l’Europa si schiera contro obesità e malattie croniche
- redazione
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Un impegno a portare avanti politiche e interventi contro l’obesità e le altre malattie croniche provocate da cattiva alimentazione e da uno stile di vita sedentario. Al termine della conferenza di Vienna del 4-5 luglio, a cui ha partecipato una folta delegazione di ministri provenienti dai Paesi della Regione europea dell’Oms, è arrivata la convergenza su una dichiarazione comune. Il documento finale, che punta sul coinvolgimento e sulla consapevolezza dei cittadini, vuole dare nuovo slancio alla strategia comunitaria Health 2020, sottolineando l’importanza di promuovere l’attività fisica, di agire sull’etichettatura dei prodotti alimentari e di valutare gli effetti sempre più pesanti delle disuguaglianze: in Europa, infatti, metà dell’obesità tra le donne e un quarto negli uomini è legata a determinanti di tipo sociale ed economico.
Passi avanti
Rispetto alla Carta di Istanbul siglata in Turchia nel 2006, di passi avanti ne sono stati fatti. Anche se i Paesi a basso reddito restano ancora quelli più penalizzati. Sappiamo ora che le leve economiche e fiscali funzionano, che intervenire su marketing e pubblicità dell’industria alimentare ha un impatto significativo sulle scelte dei consumatori e che sovrappeso e obesità tendono a dilagare e a presentarsi in età sempre più precoce. È anche per questo che gli operatori riuniti a Vienna considerano la salute materno-infantile, l’allattamento al seno e i cibi per l’infanzia ambiti su cui puntare e lavorare di più, a stretto contatto con gli altri professionisti del settore.
Lo yoga, all’improvviso
Complice il passaparola sui social network, giovedì 4 luglio decine di persone si sono incontrate spontaneamente nella piazza di fronte al complesso della Hofburg, sede della conferenza, per partecipare a un flash mob: protagonisti lo yoga e l’idea di coniugare l’esercizio fisico con quello mentale, per un benessere completo a 360 gradi. Ecco il video.
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