nuovo dossier “zone pedonali e zone 30” e altri aggiornamenti
Dossier “zone pedonali e zone 30”
La zona 30, questa sconosciuta
19 febbraio - Sono numerose le soluzioni per una pianificazione urbana contro lo strapotere dei mezzi a motore: dalle classiche aree pedonali alle cosiddette “zone 30”, più innovative e con tanti vantaggi - anche economici - ancora poco noti. La riduzione della velocità e dei volumi di traffico sono misure efficaci contro gli incidenti stradali, favoriscono stili di vita più attivi e non allungano i tempi di percorrenza in città. Eppure le resistenze non mancano, a volte anche per la responsabilità di scelte poco condivise con cittadini e portatori di interesse. Modelli differenti sono stati adottati a Strasburgo, Roma e Perugia.
Roma, i Fori e il rischio dell’ennesima occasione mancata
19 febbraio - Il sindaco Marino vuole rendere pedonale l’area intorno a Fori e Colosseo: una battaglia lunga, ancora senza vincitori né vinti.
Le ricadute economiche di zone pedonali e zone 30
19 febbraio - Sistema sanitario più efficace, minore peso sul Pil e aumento delle vendite al dettaglio: ecco alcuni dei vantaggi.
Europa-Italia: strategie diverse, obiettivi comuni
19 febbraio - Dal piano pedonale di Strasburgo al minimetrò e alle scale mobili di Perugia: un confronto tra realtà diverse, ma con obiettivi simili.
Narrazioni
Ad Atene, si discute di alimentazione e attività fisica
18 febbraio - Il semestre di presidenza dell’Unione europea della Grecia parte con un incontro ad alto livello, a cui sono chiamati a partecipare operatori sanitari e politici. Tema “caldo”: l’obesità infantile.
La regola dei 2 mila passi, contro il diabete e per proteggere il cuore
14 febbraio - Camminare tutti i giorni per almeno 20 minuti riduce il rischio cardiovascolare nelle persone affette da sindrome metabolica. I risultati dello studio Navigator pubblicati su Lancet.
A scuola in auto e scooter: ecco come si muovono gli studenti
12 febbraio - Per andare a scuola, ogni mattina i ragazzi impiegano tanto tempo (25 minuti) e sono spesso costretti a usare macchina e motorino. A discapito di salute, ambiente e traffico.
Il prossimo dossier: conflitti di interesse?