Parola d’ordine: la salute in tutte le politiche
La salute è in gran parte influenzata da fattori esterni: per essere efficace, quindi, la sanità deve coinvolgere tutte le altre politiche: scuola, trasporti, ambiente, attività produttive ecc
Ormai è noto, la salute individuale e collettiva è fortemente influenzata da fattori esterni a quelli propri del sistema sanitario. Numerosi sono infatti gli sforzi che si stanno facendo per integrare le considerazioni sanitarie nel contesto sociopolitico, con l’obiettivo di migliorare la salute della popolazione a livello comunitario, nazionale e locale. Modificare gli stili di vita delle persone, per migliorare la salute, richiede non solo interventi rivolti al singolo individuo, ma anche il cambiamento di condizioni sociali e dell’ambiente di vita e di lavoro.
Proprio in questa direzione va la strategia Health in All Policies, elaborata dall’Unione europea durante la presidenza finlandese del 2006 e definita a livello internazionale dall’Osservatorio europeo sui sistemi e politiche sanitarie (European Observatory on Health Systems and Policies). “Salute in tutte le politiche” non è più un’opzione ma una vera e propria necessità, che si sta dimostrando sempre più urgente. Si tratta di una nuova strategia per la salute che coinvolge, in modo sinergico e trasversale settori diversi della società, delle istituzioni e i portatori di interesse: educazione, politiche fiscali, agricoltura, ambiente, trasporti, mezzi di comunicazione, organizzazioni di volontariato, industria, autorità locali ecc.
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